Mattolini SRL - Trasporto Merci Pericolose su Ferrovia

MERCI PERICOLOSE: IL TRASPORTO FERROVIARIO

Quando le merci pericolose viaggiano su rotaia: il trasporto ferroviario nelle normative nazionali e internazionali

Il trasporto di merci pericolose per ferrovia è regolamentato dal RID che figura come allegato all’Appendice C della Convenzione sul trasporto internazionale per ferrovia (COTIF), sancita nel 1980 e modificata dal protocollo firmato a Vilnius il 3 giugno 1999 (http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3690). Qualsiasi tipo di merce pericolosa che il Regolamento escluda non può essere accettata per il trasporto, ma resta ferma la validità delle prescrizioni nazionali e internazionali per il trasporto ferroviario di merci in genere.

Il RID (o Regolamento per il trasporto internazionale delle merci pericolose per ferrovia) è stato reso attuativo dal Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 22 maggio 2018 (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/06/08/18A03937/sg) che ha effettuato una suddivisione tra i soggetti coinvolti nel trasporto ferroviario di merci pericolose, individuando i ruoli e i compiti di ciascuno:

  1. a) ANSF (Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria)
  2. b) RFI (Rete ferroviaria italiana)
  3. c) altri soggetti coinvolti nel trasporto ferroviario di merci pericolose.

La Direttiva n. 238 dell’8 maggio 2018 (di cui il precedente decreto è l’attuazione) già riordinava in un unico atto le attività dei soggetti coinvolti nel trasporto ferroviario di merci pericolose, al fine di garantire i più elevati livelli di sicurezza nel trasporto.

Andiamo a conoscere più nello specifico cosa dice il manuale RID a riguardo.

Tutti gli operatori della catena logistica che hanno la responsabilità nel trasporto di merci pericolose per via ferrovia sono tenuti  a:

  • Devono prendere appropriate misure di sicurezza riguardo la natura e le dimensioni dei pericoli prevedibili, al fine di evitare danneggiamenti o ferite e, se il caso, di minimizzare i loro effetti se la popolazione fosse messa direttamente in pericolo.

Nelle disposizioni del manuale RID tali osservazioni vengono riportate  al capitolo 1.4.2 e 1.4.3.

Gli operatori devono avere una formazione rispondente alle esigenze che le loro attività e responsabilità comportano durante il trasporto di merci pericolose.

Tale formazione si deve fare sotto forma di formazione di base e formazione specifica:

  • FORMAZIONE BASE è per l’insieme del personale in cui dovrà comprendere il significato delle etichette di pericolo e della segnalazione arancione. Esso dovrà conoscere le procedure di segnalazione in caso di anomalie.
  • FORMAZIONE SPECIFICA è per il personale di esercizio coinvolto direttamente nel trasporto di merci pericolose.

Nella tabella sottostante il PERSONALE ASSEGNATO diviso in gruppi:

TEMI affrontati per la formazione specifica

1. CONDUTTORI o PERSONALE CON FUNZIONE EQUIVALENTE ( GRUPPO 1)

  • Informazioni necessarie alla composizione del treno, la presenza di merci pericolose e il luogo in cui sono state posizionate sul treno
  • Tipi di anomalie
  • Misure da adottare in caso di situazioni critiche

2. AGENTI DI MANOVRA o PERSONALE CON FUNZIONE EQUIVALENTE ( GRUPPO 1)

  • Significato delle etichette di manovra
  • Distanza di protezione dalle merci pericolose classe 1

3. VERIFICATORI o PERSONALE CON FUNZIONE EQUIVALENTE ( GRUPPO 2)

  • Ispezioni e condizioni di visite tecniche scambio carri
  • Controlli descritti al capitolo 1.4.2.2.1
  • Rilevamento anomalie

4. PREPOSTI ALLA CIRCOLAZIONE, AGENTI DEI POSTI DI SCAMBIO, AGENTI DEI CENTRI DI CIRCOLAZIONE o PERSONALE CON FUNZIONE EQUIVALENTE ( GRUPPO 3)

  • Metodo per affrontare situazioni critiche in caso di anomalie
  • Piani di emergenza

Sono riconosciute al Ministero delle infrastrutture, competente anche in materia di relazioni internazionali, competenze quali l’approvazione della classificazione delle merci pericolose, le autorizzazioni al trasporto, la stipula di accordi multilaterali fra Stati, la notifica e vigilanza di Organismi di certificazione e ispezione e il rilascio del certificato di formazione professionale per la sicurezza, stabilendo, nel caso, le sanzioni a carico dei soggetti coinvolti in caso di violazioni alle disposizioni vigenti.

La ANSF garantisce tra le altre cose tale addestramento ed il continuo aggiornamento del personale Polfer (Polizia Ferroviaria) preposto alle attività di vigilanza e controllo e sostiene gli scambi di esperienza anche con il personale di altri Stati.

Il gestore delle infrastrutture nazionali RFI redige, sempre in materia di trasporto di merci pericolose, piani di controllo per verificare la conformità dei trasporti al RID ed emana disposizioni per l’assistenza e le ispezioni.

In particolare, i responsabili dello scalo devono fornire al gestore della RFI tutte le informazioni necessarie per l’elaborazione di “Procedure organizzative”, verificando che le ditte coinvolte nel trasporto ferroviario di merci pericolose abbiano le idonee apparecchiature di rilevazione gas e di assorbimento in caso di fuoriuscita di liquidi pericolosi e provvedendo al controllo di ogni singolo carro prima dello svincolo. Tutte queste attività sono soggette all’ispezione da parte dei soggetti individuati dalla normativa vigente (RFI, ANSF, Polfer).

Le Istruzioni per l’applicazione del Regolamento per il trasporto ferroviario di merci pericolose (IRMP), ribadendo la divisione delle suddette in 9 classi, elencano anche le specifiche tecniche dei carri adoperati (stabilite dal Decreto Legge 41 del 13/01/1999, consultabile sul sito istituzionale: http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/99041dl.htm) e dei singoli colli trasportati, stabilendo perfino, secondo la casistica delle merci, la distanza che deve sussistere fra i singoli carri e il tipo di manovra alla quale sono sottoposti al fine di evitare qualsiasi tipo di danneggiamento al carico.

Come per le altre tipologie di trasporto di merci pericolose (per strada, via aerea, marittima, ecc.), gli imballaggi usati devono essere tutti omologati e certificati da addetti muniti di attestazioni specifiche; devono soggiacere a test per la certificazione ONU ed essere classificati ed etichettati adeguatamente. Le etichette di pericolo (https://www.mattolini.com/pannelli-per-merci-pericolose/) che individuano il tipo di merce pericolosa oggetto del trasporto in questione hanno la tipica forma romboidale con lato di 150 mm e devono trovarsi sia sui carri che sui colli.