Nuovo ADR: Applicabilità e soggetti coinvolti

Con l’inizio di gennaio entra in vigore il nuovo ADR. Vediamo insieme chi è coinvolto e quali sono i limiti di applicabilità delle norme.

 

Il 1° gennaio 2023 sono entrate in vigore le procedure aggiornate dell’ADR, “Accord Dangereuses Route”, l’accordo europeo a cui ad oggi fanno riferimento 52 stati che regola il trasporto su strada delle merci pericolose.

Il testo dell’accordo, rinnovato a cadenza biennale, è adesso disponibile per tutti gli addetti ai lavori, datori e responsabili logistici e contiene tutte le informazioni necessarie per la classificazione delle merci, la scelta degli imballaggi, la redazione dei documenti che accompagnano il trasporto.

Basato sulle Raccomandazioni ONU, stilate da un gruppo di esperti e approvate dal consiglio economico sociale dell’ONU, l’accordo ADR coinvolge 7 soggetti specifici:

Questi soggetti sono tenuti a rispettare determinati obblighi e responsabilità in base ai requisiti espressi nel documento. Anche gli aspetti che regolano le responsabilità dei soggetti coinvolti vengono aggiornati ogni due anni.

 

 

Ma vediamo nel dettaglio chi sono queste figure:

  • La prima figura coinvolta è l’azienda che spedisce merci pericolose. Può trattarsi di un’azienda che lavora in proprio o per conto terzi ed è definita dall’ADR “speditore”
  • A ruota, individuiamo il “trasportatore”, ovvero l’azienda che si occupa di effettuare il trasporto, con o senza contratto di trasporto.
  • A seguire, individuiamo il “destinatario”. Questi può essere il soggetto identificato dal contratto di trasporto, se applicabile, oppure l’impresa che prende in consegna le merci pericolose al loro arrivo, nel caso di trasporto senza relativo contratto.
  • Altra figura contemplata dall’ADR è il “caricatore”, ovvero l’azienda che si occupa di caricare le merci pericolose imballate, i container, le cisterne, ecc. sul mezzo di trasporto.
  • Con “imballatore”, invece, il documento identifica l’impresa che si occupa di riempire gli imballaggi con le merci pericolose.
  • Parallelamente si individua anche la figura del “riempitore”, specifica per il soggetto che si occupa di riempire le cisterne o i container con merci pericolose.
  • Infine, abbiamo lo “scaricatore”, ovvero l’azienda che si occupa di rimuovere un container o una cisterna da una MEMU, CGEM o da un da un veicolo.

Applicabilità dell’ADR

Ricordiamo che l’ADR è un accordo fra gli Stati aderenti e quindi non prevede un’autorità esecutiva che regoli direttamente eventuali inosservanze, né prevede sanzioni.

I controlli, infatti, vengono eseguiti dalle autorità territoriali competenti in ogni nazione e in caso di non conformità, i trasgressori possono essere perseguiti legalmente in base alla legislazione nazionale.

In particolare, l’ADR viene applicato alle operazioni di trasporto erogate  sul territorio di almeno due parti aderenti.

Al fine di favorire l’uniformità e il libero scambio nell’UE, inoltre, sia gli stati membri della comunità europea, sia alcuni paesi non aderenti, hanno adottato le procedure previste dagli allegati A e B dell’ADR come base per la regolamentazione del trasporto di merci pericolose su strada all’interno e tra i loro territori.

Scarica l’ADR aggiornato qui:

https://www.testo-unico-sicurezza.com/adr-2023-testo-dellaccordo-relativo-al-trasporto-internazionale-di-merci-pericolose-su-strada.html

In Mattolini ci teniamo costantemente aggiornati sulle normative che regolano la circolazione delle merci pericolose e il loro imballaggio.

Contattaci per qualsiasi consulenza in merito.